Sinistreria - Il Market delle sinistre
sabato 24 marzo 2007
  Ritorno di primavera
La domanda è: "Quali sono le riforme vere di cui l'Italia ha bisogno?
Ed in conseguenza: "Che forse i partiti lo abbiano capito?"

Ora su questa vasta materia la strada maestra è una ed una sola e si chiama: SEMPLIFICAZIONE! Le riforme dovrebbero tendere CON CHIAREZZA a questo. Per esempio ci pare CHE risultAno CHIARE E CONDIVISE la C. 648 PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE ANGELA NAPOLI: Modifica all'articolo 12 della Costituzione concernente il riconoscimento della lingua italiana quale lingua ufficiale della Repubblica, come pure la S. 1084. - PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE BOATO ed altri; D'ELIA ed altri; MASCIA ed altri; PISCITELLO: "Modifica all'articolo 27 della Costituzione, concernente l'abolizione della pena di morte" (approvata, in un testo unificato, in prima deliberazione, dalla Camera e dal Senato)(193-523-1175-1231-B ).

Risulta quindi fondamentale discutere sulla Legge Elettorale, ma 2 debbono essere i capisaldi in questa materia:
1) deve essere cambiato e quindi individuato e definito il nuovo Sistema nel quale la Legge è inserita, ad esempio iniziando a discutere se questa deve rimanere una Repubblica Parlamentare o ci sia bisogno di più democrazia diretta, del ruolo delle 2 Camere, di diminuire il potere dei Regolamenti Parlamentari e la guerriglia politica che determinano, della semplificazione legislativa tramite la riunione in Codici delle leggi di una stessa materia, di quella amministrativa con la diminuzione degli enti ed infine burocratica ed anti oligarchica;
2) maggioranze, sbarramenti, preferenze, collegi e metodi proporzionale o uninominale, debbono tendere al bipolarismo o bipartitismo.Su una buona parte di questi punti mi ha colpito in modo particolare questa proposta: Sistema elettorale: Proposta di Legge sul modello spagnolo presentata venerdì 23 marzo alle ore 13.00, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, dai Riformatori liberali con iterventi di Benedetto Della Vedova, Peppino Calderisi, Marco Taradash e Carmelo Palma; che si può riascoltare cliccando sul titolo che riporta al link sul sito.

Scopriremo che nessun giornale la riporta e che è talemnte semplice che è fatta di 2 soli articoli di modifca della legge senza bisogno di un intervento costituzionale, che sono importanti i collegi, nei quali debbono esserci pochi candidati per ogni partito, non c'è bisogno delle preferenze (ma d'altronde neanche l'uninominale...) ma che le primarie possono risolvere il problema, che non contiene una sbarramento o un premio di maggioranza definito, ma che questo si realizza per quelle forze che si aggregano perchè omogenee, ed infina salva quelle forze a forte caratterizzazione locale (Lega, Mastella, MPA, ecc...).

Ne riparlerò quando avrò più dettagli, ma il processo di unificazione mi pare già avviato tra tante forze... e questa sarà materia del mio prossimo intervento.

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"Ratio confusionis est haec, quod contraria non possunt esse in eodem subiecto" La ragione della confusione è che, nello stesso soggetto, non possono coesistere interessi contrapposti Baldo degli Ubaldi

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